Il blog

Un professore universitario,  una maestra e  un disegnatore un giorno si sono chiesti: come si possono far sorgere dubbi e stimolare interrogativi sul tema dell’alimentazione nei giovani che stanno crescendo e che, probabilmente, diventeranno i primi destinatari di una campagna tesa a trasformarli in consumatori di cibo, passivi e conformisti?  Su una risposta si sono subito trovati  d’accordo: disobbedire in campo alimentare!

Disobbedire per combattere mode e luoghi comuni, per sviluppare curiosità, per dar vita ad anticorpi contro le violenze del mercato, per sottrarsi, quindi, alla pubblicità, alle banalità, ai pregiudizi difficilmente destrutturabili imposti da adulti già condizionati .

Alcuni esempi: il biologico fa sempre bene? L’anoressia deriva principalmente dal cattivo esempio dato dalle modelle? Cosa sono i GAS? E le modificazioni genetiche? Cibi e bevande hanno condizionato o no la nascita e lo sviluppo delle grandi civiltà? E l’uomo di migliaia di anni fa non ha mai tentato di modificare la natura e, se lo ha fatto, quali sono state le conseguenze? Quanto è importante mangiare tutti insieme, in un luogo accogliente? Cosa significa produrre e consumare in modo sostenibile ?

Queste e altre saranno le domande su cui si rifletterà insieme.

Su ogni argomento le opinioni sono molteplici, spesso contraddittorie e contrastanti. Ma è dal conflitto che nascono le idee. Per questo è necessario un blog in cui anche le discipline ed i modi di raccontare gli argomenti si confrontino tra loro.

Questo si cercherà di fare: dialogare per educarci ad una alimentazione responsabile e per sostenere comportamenti consapevoli, curiosi, del tutto personali e indipendenti  sia nella scelta , che nelle modalità di fruizione del cibo.